Riedizione
di un post da "Bambini
Oggi", 31 maggio 2009, dove pubblicavo due storie di
bambini:
L'albero
delle candeline
Un
bambino li ha visti e voleva prenderli, perché gli servivano le
candeline per il suo compleanno.
Voleva metterle sulla torta e accenderle, per poi spegnerle con un
soffio solo. Allora è andato dall'albero e tirava e tirava per
strappare le candele, ma non ci riusciva. L'albero era vivo, era
resistente e lo ha punto sul naso con i suoi aghi. Così il bambino è
caduto per terra e si è fatto anche male.
Per
inventare
storie con i bambini,
bisogna innanzitutto saperli
ascoltare,
quando raccontano e tirano fuori le
loro idee.
Bisogna anche, tra quelle idee, saper riconoscere quelle che vengono
dalle loro osservazioni, elaborate attraverso il gioco e
l'immaginazione, e quelle che invece sono state prese magari
direttamente dalla televisione.
Molti bambini anche piccoli hanno già imparato l'arte della pigrizia
e una funzione dell'adulto è quella di spronarli, esortarli a un
piccolo impegno di invenzione, rielaborazione, scelta, che poi fa
sentire contenti.
Perché
le idee si stimolano l'una con l'altra, e meno ci si
accontenta, più si cercano
tutti insieme le soluzioni
originali e divertenti, più alla fine non solo ci si diverte
in quella circostanza, ma cresce in ognuno la coscienza delle
proprie capacità e la voglia di ripetere l'esperienza.
Questa
due storie collettive furono scritte anni fa insieme con i bambini
della scuola dell'infanzia di Camignone
(Brescia), dopo un'incontro, secondo i modi della
"cultura bambina", con gli alberi. La forma
finale, come conviene con i bambini piccoli, è di un adulto,
ma le idee sono tutte dei bambini.
L'albero
dalle pigne d'oro
C'era
una volta un albero che faceva tutte le pigne rotonde, che sembravano
d'oro. Gli uomini un giorno le hanno viste e si sono messi a
strapparle, perché volevano diventare ricchi. Erano avidi e cattivi,
e non gli importava se così facevano male all'albero. Volevano
diventare sempre più ricchi e strappavano tutte le pigne che
potevano.
Poi
sono andati in banca, con le borse, le carriole e i carrelli del
supermercato pieni di pigne, perché volevano cambiare le pigne d'oro
e farsi dare tanti soldi.
Ma
il signore della banca ha detto: "Questo non è oro vero, sono
solo pigne!
dolcissime storie..in questi ultimi anni noto meno fantasia nei bambini e per far sì che riescano a metterla in moto li devo stimolare e guidare molto ...penso che in un mondo che a loro viene presentato su un vassoio ci sia poco spazio per liberare la loro fantasia che sicuramente c'è ma dorme ...un saluto
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