Avevo
girato al margine di una gita
con i bambini di una
scuola elementare di Brescia. Si sentono le loro voci, mentre io
seguo in disparte le api
al lavoro sulle rose selvatiche.
Uso
una macchina fotografica compatta di fascia alta (cosiddetta
“bridge”,
quelle che
passano con disinvoltura dal grandangolo spinto al super zoom!), in
grado di girare video in full
HD. Le immagini
non sono niente male, mentre il sonoro è un piccolo disastro, col
rumore del motore
dello zoom
(anche se io mi guardavo bene dal non toccarlo) che a tratti entra
prepotente e fastidioso
nel video. Se
non fosse per il vantaggio
non indifferente del super
macro, che consente
di stare
proprio addosso a un soggetto piccolo come un'ape, con i risultati
che si vedono,
per riprese
diciamo “normali” è
molto meglio il telefonino!
Bees-Roses from Paolo Beneventi on Vimeo.
Viene
da riflettere, dal punto
di vista degli strumenti. Per
chi non può permettersi una fotocamera
reflex
ben accessoriata,succede
che le videocamere
che una volta venivano dette prosumer,
unici attrezzi
che consentono qualità buona a costi contenuti, stanno letteralmente
sparendo dai negozi,
a sancire una separazione
netta tra il “professionale” e l'”amatoriale”,
del tutto priva di
senso dal punto di
vista tecnico e assolutamente nefasta da quello culturale. Con buona
pace degli entusiasti della
rivoluzione “digitale”,
siamo ormai in
piena
regressione, con
“innovazioni” bruciate ogni sei mesi e le migliori
risorse hardware e software a basso costo viste in questi anni perdute forse
per sempre,
per un pubblico anche
non necessariamente
sprovveduto, ma che non ha avuto nemmeno il tempo e il modo di
conoscerle, per eventualmente poter scegliere!
Il
tempo e i modi per invertire la rotta ci sarebbe, a patto che
qualcuno si renda finalmente conto del problema!
Intanto,
dalle mie foto
di piccoli
animali,
assolutamente amatoriali e scattate tutte in luce naturale, spesso
con bambini vocianti e curiosi intorno che mi fanno scappare
gli insetti appena possono, con
la casa editrice Mammeonline
stiamo
ricavando una serie di ebook.
Non solo immagini e indicazioni scientifiche, ma tante
filastrocche,
che
dovrebbero rendere l'approccio ai bambini (e non solo) più
divertente e interessante. Il primo è già on line e parla di
Mosche!
Nessun commento:
Posta un commento