Visualizzazione post con etichetta formiche. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta formiche. Mostra tutti i post

lunedì 27 agosto 2012

Le formiche nell'ora di punta e quella con pancione

Sono lì che sto riprendo in video il flusso e riflusso continuo, intenso, trafficato, delle formiche rosse e nere sull'albero. Commento d'istinto che mi sembra un'autostrada. E un bambino di 5 anni chiede stupito: “Autostrada?” Mentre un altro descrive la scena in modo più “bambino”, preciso e sintetico, impeccabile: “Su, giù, su giù...”
Un altro bambino, di prima elementare, quando si rende conto che la formica che sta risalendo il muro ha in bocca un pezzo di cibo, grida entusiasta la sua scoperta. E' la gioia di capire, di poter riferire l'osservazione alla propria esperienza personale, e anche di condividere con gli altri.
Mentre l'approccio del più grande, di quarta, è più “tecnico”. Ha visto che non sto usando la macchina fotografica per scattare singole foto, si avvicina e chiede conferma di quello che sa già: “Stai girando un film?” E' un modo per manifestare il suo interesse, mentre le frasi successive spiegano “live” il perché sto indugiando così tanto su quel singolo insetto: “E' importante!” “E' per quella cosa che ha dietro, gigante?”
In realtà, è la prima volta che posso seguire così da vicino una regina, con quella pancia enorme da fabbrica di uova. Anche se, più ora guardo il video, più mi rammarico per la mancanza di una nitida ripresa delle sue mascelle, mentre macinano lo stelo d'erba. Nonostante l'alta definizione! Colpa del fatto che non avevo una reflex con agevole messa a fuoco manuale, ma anche più in generale del fatto che non ho ancora l'habitus mentale per tentare, in video, queste cose “avanzate”. E' quello che dico sempre anche alle maestre, che quanto a qualità di immagine non bisogna accontentarsi di risultati così e così, ma bisogna sempre osare un po' di più, e con i mezzi di oggi e un po' di attenzione e di fortuna facilmente ci stupiremo di noi stessi! Dove in effetti si gioca quella sottile distinzione tra l'ossessione maniacale della perfezione (che non è un bene) e la coscienza che volendo, si possono ottenere risultati in linea con aspettative che, giustamente, con l'esperienza aumentano sempre più.
E se si tratta non solo di pubblicare nostre cose senza pretese, ma di scambiare immagini magari con bambini di altri continenti, allestendo insieme pagine web come il Museo Virtuale dei Piccoli animali, alla fine è questo che dobbiamo fare.
A proposito, due bambine, sentendo che mi lamentavo perché facevo fatica a ottenere scatti fotografici buoni della formica con il pancione che si muoveva tra l'erba, con molto senso pratico me l'hanno portata, confidando che per me fosse più facile immortalare i particolari mentre la tenevano in mano. E il fotografo ringrazia!

domenica 22 aprile 2012

Il ragno, la formica, la videocamera


Se ci si si pensa, è abbastanza bizzarro che nei libri sugli insetti pubblicati anche di recente, l'accessorio consigliato per osservarli dal vivo da vicino sia ancora la lente di ingrandimento, che si parli di fotografia come un passo tutto sommato successivo e un po' “professionale”, e che non si accenni minimamente all'uso possibile della videocamera. Cioè: anche tutti quei discorsi tecnici su luce, messa a fuoco, immagini mosse, con le videocamere amatoriali neanche si pongono: basta andare vicino e riprendere! E il risultato è molto spesso strabiliante, che solo 15 anni fa ci volevano attrezzature da Microcosmos!
Come la tecnologia non cambia la nostra vita! Nel senso che un approccio così normale. che apre in un attimo orizzonti e interessi, senza fatica, così come si guarda e si immagina, non entra nella testa di un sacco di gente, inclusi molti tra quelli che si riempiono la bocca di discorsi “2.0” (a proposito, ma quanti sanno che cosa vuol dire?).

In realtà è semplicissimo. Siamo usciti l'altro giorno con i bambini di prima elementare a cercare i piccoli animali nel giardino della scuola. I bambini trovavano, Paolo e la maestra inquadravano con macchina fotografica e videocamera, e tutti osservavamo in anteprima nei display LCD (molto meglio che una lente di ingrandimento!) le immagini che poi ieri abbiamo rivisto enormi, proiettate su uno schermo. Nel computer ci sono anche le figure di tante altre uscite di tanti altri bambini, così che possiamo osservare anche da altri punti di vista gli stessi ragni e insetti, o altri simili. Mentre guardiamo col visualizzatore di immagini del pc, ingrandiamo e vediamo benissimo particolari che sembrano incredibili: gli occhi, i peli, le antenne corte, le ventose sulle punta dei “piedi” del moscone; la zampe quasi trasparenti e il disegno geometrico sul dorso del ragno che a occhio nudo pareva piccolo e insignificante. Dalle riprese video, le “conversazioni” tra le formiche, quando si incontrano e parlano tra loro con le antenne.
I bambini intanto disegnano. Dovrebbero solo accennare, per poi fare meglio e colorare, mentre passiamo velocemente da una immagine all'altra, ma alcuni sono rapidissimi e già inseriscono con precisione i particolari, con un qualità sorprendente: “Fammi rivedere il ragno, fammi guardare di nuovo le zampe della formica!”
Riprenderemo qui il discorso, parleremo di come con naturalezza e proprietà entrano poi in gioco i libri e la rete. Ma intanto una bambina ha ritagliato il suo disegno, viene da me e me lo regala. Altri fanno lo stesso, ritagliando e incollando. Per esempio la formica, che noi avevamo osservato su un muro, è stata incollata sopra un un pezzo di prato. Bellissimi!