In
realtà, nella mia difficoltà a tenere questo blog con
regolarità non gioca solo il fatto che, a differenza che per
“Bambini
Oggi”, non ho più un contratto che mi vincola a un numero
minimo di articoli al mese. Affrontando certi argomenti, capita
spesso che vado a toccare certi nervi scoperti, personali e
professionali, dovuti alla mia marginalità strutturale in un
contesto in cui pure credo sinceramente di sapermi muovere a livelli
di assoluto valore.
Del
resto, il professore spagnolo che assomigliava un po' al Sean
Connery Ramirez di Highlander
, come un saggio maestro di immortali, me lo aveva detto: «Tu
lavori troppo bene... lavorerai poco!»
Così,
quando rosico, succede per esempio che faccio fatica a guardare i
racconti e i romanzi degli altri senza pensare a tutti quelli che
non ho pubblicato io... Ne rimarrà uno solo? Ma no dai, e oggi
eventualmente c'è la rete!
“Un
divano per 12” è una serie di Giunti per bambini
intorno all'argomento delle famiglie allargate.
Delicatezza,
umorismo, genitori separati, mamme in carriera, nonne che vivono
sugli alberi...
Citazione
quasi a caso, da Un
ciclone in salotto, di Elisa Puricelli Guerra. Dopo il lungo
viaggio silenzioso in treno verso Milano, dove, a causa della
opportunità di lavoro della mamma, Leo andrà ad abitare con il
papà, «le parole hanno
cominciato a sgorgargli dalla bocca come centinaia di farfalle
rimaste prigioniere in una caverna».
L'argomento
è attuale, e poteva anche essere trattato in quel modo
ammiccante agli stereotipi che in anni recenti ha portato in auge
tanti “faccendieri” della cultura per bambini (scusate, i
nervi scoperti!) E invece si parla di cose vere con parole vere...
come farfalle!
«La
borsetta della mamma comincia ad agitarsi tutta, salta a destra e a
sinistra sul sedile come se avesse un attacco di rabbia!»
Durante
un
lungo anno glorioso di attività
in cui il teatro e il video ruotavano sempre e comunque attorno
ai libri, da toccare,
sfogliare, annusare, se ce ne fosse stato bisogno ne ho avuto ampia
conferma: ai bambini, i
libri piacciono sempre moltissimo.
Siamo noi che a volte ci facciamo degli strani problemi.
E
all'ora, non con l'iPad o il telefonino, o il mega schermi TV HD 3D
interattivo, ma proprio con il buon
vecchio libro di carta: a
tutti, buona lettura!
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