lunedì 30 aprile 2012

Ragazzi, se sapessimo, si potrebbe fare!


Leggo oggi che al mitico MIT hanno realizzato un telefono cellulare “fatto in casa”. A parte l'utilità di ricordare che oggi, dati i prezzi bassi della componentistica e l'utilizzo dei computer in fase di progettazione, chiunque può fare le cose, e non solo l'industria, resta evidente che, nella costruzione dell'hardware, una certa sproporzione tra quello che si può fare artigianalmente e ciò che si offre sul mercato resta. Con quei costi, ci compriamo veri e propri computer con prestazioni strabilianti. E l'esempio di quello che si può fare, è bello ma alla fine rimane lì!

Tra grafica e video con pc MSX2, 1988, 8 bit, 3.5Mh
E' sul versante software invece, dove davvero si potrebbe essere competitivi anche dal punto di vista della qualità (perché è lì che le idee possono contare di più delle disponibilità economiche) che si stanno perdendo da decenni ormai occasioni enormi, incredibili, solo perché la gente non sa, o non è abituata a collegare le cose. Leggo per esempio su una pagina di software libero e gratuito per le scuole e i bambini, per altro meritevolissima per il solo fatto di esistere:Programmi per gif animate". E' un piccolo indizio non solo linguistico, di come i computer non hanno poi cambiato la nostra vita! Cioè: nella vita ci sono i cartoni animati della TV, con cui praticamente da 50 anni crescono i bambini, e nei computer ci sono le GIF! Mondi comunque separati, non comunicanti!
Pensare che con il computer non solo i professionisti, ma chiunque può fare i cartoni animati, quella sì sarebbe una cosa importante. E non a caso praticamente tutti i programmi per bambini usciti negli anni per questo tipo di elaborazioni erano complicati e poco efficienti, basati più sull'esperienza del disegno manuale che sulle capacità specifiche dei computer. Quelli che funzionavano bene, sono stati eliminati dal mercato, così come i sistemi informatici come l'Amiga, che tra gli anni Ottanta e Novanta facevano intravedere un futuro di possibili utenti attivi davvero e non solo passivi consumatori di apps!
Così fin da piccoli ci si abitua per lo più non a scrivere i libri, ma a giocare con le word art; non a fare i film, ma caricare cose invedibili su YouTube; non a fare grafica strabiliante, ma a "disegnare" con Paint!
Eppure, se sapessimo, si potrebbe fare!

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