lunedì 1 aprile 2013

Il progetto “Terra Insieme”


Terra Insieme” ora è dedicato a Fausto Filippini, scomparso all'improvviso due mesi fa.
Da poco più di un anno lavoravamo a questo progetto, ognuno dal suo punto di vista, dove la distanza e diversità delle culture ed esperienze si era rivelata una inaspettata ricchezza. Se c'era qualche problema di intesa, sapevamo che non ci saremmo bloccati in discussioni sterili, ma avremmo trovato l'accordo un po' più avanti. Situazione rara, feconda, molto bella.

Personalmente, dal mio punto di vista di educatore anomalo, sono particolarmente stanco dei soliti ritornelli in cui spesso finisce che ci aggrovigliamo come “addetti ai lavori”, insegnanti, media educator, animatori (parola ricca ma ambigua) che a volte si fanno chiamare anche facilitatori
(parola orribile da tutti i punti di vista!): scuole in cui per definizione “non ci sono risorse” (lo so anch'io che la situazione è sempre più difficile, ma cribbio, ho lavorato a Cuba!), discussioni infinite tra l'ideologico e il biecamente commerciale sulla favola dei “nativi digitali”... Serve un punto di vista più ampio, adeguato alla situazione sociale e politica (perché anche lavorando con i bambini si fa politica!), oltre che immaginazione vera e libera, apertura mentale e capacità di rimettersi continuamente in gioco, facendo quando occorre di necessità virtù.
Così, si era arrivati a un discorso convergente tra cibo (era attentissimo Fausto su questo, la “banale” qualità di ciò che ogni giorno mangiamo!) e cultura, produzione di informazione. Divisi tra la possibilità di poterli gestire, il cibo e l'informazione, con i mezzi e le conoscenze di oggi, in buona parte in prima persona, e il pericolo sempre presente di venire espropriati di tutto, alla mercé di onnipotenti multinazionali. Avendo trovato possibili indicazioni concrete soprattutto nel lavoro con i bambini!
Gli incontri in presenza e in rete con diversi altri operatori bravi e attenti, l'opportunità negli ultimi mesi di una serie frequente di relazioni anche internazionali... Terra Insieme sono due belle parole (non c'erano altre imprese che le mettevano insieme - avevamo controllato bene - fino a un mese fa, poi è nata praticamente in contemporanea un'altra associazione con lo stesso nome: quando si dice che certe cose sono nell'aria!) Scambiare esperienze, collaborare, fare rete per davvero: natura, cibo, cultura, i bambini, le persone, per la cittadinanza attiva...

C'erano gli uffici ora vuoti, dopo la costituzione di Coop Vicinato Lombardia, della ex Cooperativa Lavoratori Uniti di Urago d'Oglio, una storia incredibile che in una manciata di anni a partire dal '77 aveva sintetizzato l'intera storia secolare della cooperazione, dagli spacci volontari autogestiti da gruppi di operai alla potenza commerciale tutta contemporanea della Coop. E così adesso Terra Insieme ha una sede reale, oltre che un sito web, una pagina facebook, un canale YouTube...

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