giovedì 2 agosto 2012

Pro memoria da Cuba: quando arriva il teatro per far ridere i bambini!


Mi arrivano dall'Avana con una certa regolarità e-mail che mi aggiornano sui laboratori, soprattutto artistici, di Acción Comunitaria con i bambini...
Io a Cuba ho partecipato negli anni a diversi eventi di teatro e video, laboratori con adulti e bambini, festival. Ho attraversato anche territori alquanto sconosciuti non solo ai frequentatori occidentali, ma a molti tra gli stessi cubani, come la Cruzada Teatral Guantánamo Baracoa, di cui ho praticamente realizzato il primo video, nel corso della edizione del 2007.
Un cosa che mi piace di quel paese, pur tra tanti grossi problemi economici e politici, è il modo come vengono considerati i bambini. A differenza che in tanti altri altri paesi dell'America Latina, i bambini non stanno in strada ma vanno tutti a scuola e, nelle città come nelle campagne, ho visto attorno a loro una protezione sociale che difficilmente trova riscontri in altre parti del mondo, anche floride, opulente e progredite.
Capitavamo in piccole scuole primarie con 20 o 30 alunni, disseminate tra le piantagioni di banane sulla sierra, in luoghi dove ancora non arriva la rete elettrica. Secondo i nostri criteri, erano poco più che baracche, ma l'ambiente era decoroso e i bambini in ordine, nella loro divisa da scolari. Immancabili, l'effige di José Martí nel cortile, i pannelli solari sul tetto, l'antenna satellitare, la televisione e il computer. Soprattutto, era sorprendente la facilità con cui questi bambini, molti dei quali non avevano mai maneggiato telefonino o un videogioco, sapevano confrontarsi all'occorrenza con prontezza e abilità anche con i mezzi digitali, diversi dal canonico pc scolastico, che viaggiavano al seguito della nostra carovana (con buona pace di chi sviluppa le sue bizzarre teorie di “mutazioni” sulla base della “esposizione ai mezzi”!)
Mi dicevano i veterani di quella spedizione teatrale che, come spesso accade, la scuola era stata l'ultima tra le istruzioni ad accettare la loro presenza, nel senso di interrompere di buon grado, per una mattina all'anno, il corso usuale delle lezioni per lasciare entrare attori e burattini.
Alla domanda su che cosa era per loro la Cruzada Teatral, molti bambini della provincia di Guantanamo hanno risposto: è gente che viene per far ridere i bambini!

Nessun commento:

Posta un commento