Torno dopo tanto tempo a usare questo mio blog personale, è il momento!
Lo scorso ottobre si è svolta a Brescia, un po' in sordina, la prima edizione della rassegna "I Bambini si Raccontano in Video".
Per chi non ha partecipato di persona, ricordo che sono ora disponibili in rete, nel canale YouTube TheLook of Children, il trailer, le 4 raccolte di opere di varia provenienza, e anche "l'ospite d'onore" Spirit Ship, film bellissimo del 2011, grande esempio di come l'arte può trovare strade nuove e sorprendenti dall'incontro con i bambini.
Invito tutti a guardare, iscriversi al canale e magari riprendere insieme un discorso che può essere, oltre che culturalmente importante nel mondo di oggi, anche divertente e carico di speranza.
Ho pubblicato dunque in questi giorni il trailer della rassegna, in parte "restaurato" nel video e nell'audio, anche con l'aiuto dell'intelligenza artificiale - suggerisco il confronto con le vecchie immagini cubane SD buie e sgranate della presentazione di 6 minuti di un anno fa, e si può fare di meglio, dato che io so usare ancora in modo approssimativo gli strumenti! - e poi le 4 raccolte per la durata complessiva di un'ora, che avevamo presentato al pubblico presente nella sala a Brescia. YouTube mi dice che "Opere 1" e "Opere 4" sono parzialmente bloccati per problemi di copyright e che in alcuni paesi potrebbero non essere visibili. Dato che sono assemblaggi di lavori altrui, ho cercato di capire invano quali sono i video responsabili, e se qualcuno ha idea di dove e come si possono controllare meglio queste cose, attendo suggerimenti.
Poi pensavo. Se un progetto ha un suo senso, una possibile utilità per le nuove generazioni e per la società in generale, anche se in alcune fasi trova difficoltà ad affermarsi, non è proprio il caso di rinunciare.
Così torno a mettere in ordine anche le pagine web, con un riepilogo scritto a caldo ancora a novembre, con un po' di cose che si potrebbero fare, e di nuovo vado a cercare i diversi interlocutori, con cui nei mesi precedenti alla rassegna c'era stato un contatto diretto, augurandomi che ci si possa ritrovare e magari coinvolgere anche altri.
Informatevi prima per favore, almeno, studiate! O almeno ascoltate i bambini veri, che hanno tante cose da insegnare!
Dal mio ultimo laboratorio, con molte classi della primaria di un istituto comprensivo, c'è per esempio questo video su bambini e robot che varrebbe la pena di vedere.
Ma più in generale, c'è un'informazione, anzi una comunicazione dal basso che sempre più è urgente che impariamo far funzionare, per riscoprire insieme, adulti e bambini, l'efficacia e il piacere di mettere insieme gioco ed esperienza, natura e tecnologia, cultura e collaborazione tra gli umani, oltre l'ignoranza, la diffidenza, le paura, le risse, la guerra.
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