ENO
Tree Planting
è una rete
mondiale di scuole e gruppi
che agiscono per uno sviluppo sostenibile del Pianeta e, molto
concretamente, piantano
alberi.
Si
discute molto in questi giorni dei Fridays
for Future
e, a parte certi attacchi isterici all’indirizzo di Greta
Thumberg
che personalmente trovo pazzeschi, ritengo
che
non spetti a un movimento
di massa
dare
le risposte
concrete a
ogni problema ma,
attraverso idee, suggestioni, manifestazioni, stimolare i governi,
la politica e la
società civile a pensare,
programmare, agire.
Pretendere
però che la
politica
fornisca tutte le soluzioni (e
poi rifiutarla se non lo fa) è
uno dei grossi
equivoci delle nostre democrazie malate, corrotte dall’individualismo
esasperato e dal rifiuto delle responsabilità. Come diceva il poeta,
“libertà è partecipazione”,
e
solo
con
un
impegno
complessivo
dei
cittadini,
a tutti i livelli, si
può andare oltre
le contrapposizioni, le risse, la ricerca ossessiva di
un qualche
“nemico” da combattere come risposta bassa e di pancia alla sfiducia e frustrazione
di massa.
Internet,
il Web,
sono oggi uno strumento formidabile di partecipazione a livello
globale, la cui forza ancora ai più sfugge, dispersa
e confusa nella inconcludente
partecipazione ai
social network
commerciali e
nel
consumo esagerato
di
app-protesi
che, più che semplificare la vita, ci rendono dipendenti anche per
le cose più banali.
La
app EniviRate è
uno strumento
d’azione.
Serve per segnalare le proprie iniziative virtuose, come piantare alberi, pulire il territorio, ma anche per denunciare istantaneamente le cose che non vanno di cui veniamo a conoscenza, come il taglio delle foreste, il versamento di liquami nocivi.
Serve per segnalare le proprie iniziative virtuose, come piantare alberi, pulire il territorio, ma anche per denunciare istantaneamente le cose che non vanno di cui veniamo a conoscenza, come il taglio delle foreste, il versamento di liquami nocivi.
Cioè, oggi
noi
possiamo non aspettare più
che qualcun altro
predisponga un servizio generale di sorveglianza
del territorio
(per cui mancano comunque
le risorse),
ma direttamente, grazie a una organizzazione di base relativamente
semplice e l’uso
attivo della rete su
una piattaforma efficiente, la sorveglianza del territorio
possiamo farla noi.
E chiamare le autorità e i tecnici quando effettivamente servono,
non solo, ma segnalare subito a un pubblico potenzialmente illimitato, in tutto il mondo, eventuali
ritardi
e inadempienze.
“Con
i dati raccolti, (l’applicazione) produce una misurazione in tempo
reale della percezione che la gente ha della qualità dell’ambiente.
Questa
mappa viva del riscaldamento globale è aggiornata in tempo reale”.
In un PDF si possono vedere dettagliate "istruzioni perl'uso".
"Usa i tuoi tre sensi - GUARDA, ASCOLTA e RESPIRA - per valutare l'ambiente".
In un PDF si possono vedere dettagliate "istruzioni perl'uso".
"Usa i tuoi tre sensi - GUARDA, ASCOLTA e RESPIRA - per valutare l'ambiente".
Questo
può essere l’immenso potere della
rete,
altro
che
ordinare la pizza col telefonino o spettegolare su Facebook!
In
diversi modi, sono molti oggi i siti
web e i software
per dispositivi mobili
che propongono e rendono possibile la condivisione
di esperienze e punti di vista di base.
Una buona organizzazione e un coordinamento efficace consentono non solo di insegnarci l’un l’altro, da una capo all’altro del mondo, come si chiamano la pianta o l’insetto che abbiamo appena incontrato ma anche, con un po’ di lavoro più ma nemmeno tanto, di farci, per esempio, “in casa” la street view del nostro territorio! E possiamo subito sperimentare dal vivo la potenziale forza immensa, culturale, di informazione e anche politica che potremmo avere se, invece di consumare soltanto la tecnologia individualmente, o subirla e adeguarci passivamente, incominciassimo a usarla insieme, per applicazioni le più svariate il cui limite sta soltanto nella nostra immaginazione e voglia di fare.
Una buona organizzazione e un coordinamento efficace consentono non solo di insegnarci l’un l’altro, da una capo all’altro del mondo, come si chiamano la pianta o l’insetto che abbiamo appena incontrato ma anche, con un po’ di lavoro più ma nemmeno tanto, di farci, per esempio, “in casa” la street view del nostro territorio! E possiamo subito sperimentare dal vivo la potenziale forza immensa, culturale, di informazione e anche politica che potremmo avere se, invece di consumare soltanto la tecnologia individualmente, o subirla e adeguarci passivamente, incominciassimo a usarla insieme, per applicazioni le più svariate il cui limite sta soltanto nella nostra immaginazione e voglia di fare.
Oltre
un consumismo
devastante
che, con uno spreco colossale di risorse, imbriglia e
frena
la tecnologia del 2020 dentro schemi mentali dei primi anni Sessanta
del
secolo scorso
(ogni tanto qui mi ripeto, ma il modello popolare,
quello che fa vendere di più, si basa più o meno sui cartoni
animati dei
“Pronipoti”!)
si spalancano spiragli potenzialmente entusiasmanti di cittadinanza
attiva.
Dovessero
affermarsi
in una parte consistente della società, sarebbe un gran bene per la
qualità della vita di tutti noi
tutti e per
l’intero
Pianeta.
Per maggiori informazioni sul progetto ENO:
https://www.enoprogramme.org/
https://wssc.enoprogramme.org/
http://www.lascatoladelleesperienze.it/eno/
https://www.facebook.com/EnoItaly/
Mail della coordinatrice nazionale ENO per l'Italia Linda I.L.Giannini
email italy@enoprogramme.org
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