Mi
viene in mente ora: l'altro giorno mi sono ritrovato su una spiaggia,
l'unico con i pantaloni lunghi! Si può? Per fortuna ero a
Moniga del Garda e non a Cannes, dove i
francesi ne facessero una giusta almeno una volta, che in
nome della “laicità” adesso stabiliscono come la gente deve
vestire! (dato che l'oppressione delle donne notoriamente si consuma
sulle spiagge attraverso i costumi coprenti. E se qualcuna non
sopporta il sole?)
Burkini vietato negli hotel del Marocco (paese musulmano) già nel 2014! |
Perché
l'argomento principale di cui si parla di questi giorni di
ozioso agosto sembra essere il burkini!
Ma non eravamo un mondo in crisi, addirittura in guerra, non ci sono
argomenti più seri su cui dibattere e polemizzare? Per esempio, qui
da noi in Italia il referendum
confermativo sulla riforma costituzionale, che non è solo
questione di guardare le facce di quelli che votano nell'altro modo
(ma Grillo,
il sole ti ha dato alla testa, e da che parte stai? Devo figurarmi,
nel segreto dell'urna, i sorrisi di Renzi e della Boschi, o i ghigni di
Brunetta e di Salvini? Aiuto, non c'è scampo!)
Sto
guardando alle Olimpiadi il nuoto sincronizzato, dove
le atlete egiziane, presumibilmente islamiche, indossano
un costume da bagno normale, mostrano le gambe. Davvero in questo
mondo non ci si capisce più niente!
Però
mi sto ritrovando tantissimo in questi giorni nel libro L'ora
di Lezione, per un'erotica dell'insegnamento, di Massimo
Recalcati. Per chi non lo conoscesse, lo trovo semplicemente
illuminante, soprattutto
dopo l'inflazione
di sciocchezze ascoltate in questi anni sulla scuola
“digitale” e delle “competenze”! A parte la sottolineatura
del tratto distintivo di quello che è il protagonista oggi di scuola
e società, cioè Narciso,
che per sua natura è “sconnesso” (e allora si capisce
anche come nonostante il 4G
facciamo così fatica comunicare!), mi piace particolarmente come
l'autore insiste sul nocciolo della questione: «È
solo l'amore – l'eros – col quale l'insegnante investe il sapere
a rendere quel sapere degno di interesse per i suoi allievi, a
renderlo un oggetto capace di causare il desiderio».
Penso
allora ai bambini che
conosco quando,
oltre tutte le crisi della scuola e
del mondo, imparano,
conoscono e sempre producono una straordinaria
cultura mossi dalla
curiosità, dal piacere, dal desiderio.
Come scriveva
il Poeta, alla fine di tutto: «L'amor
che move il sole e l'altre stelle».
Alle
olimpiadi ci sono adesso le BMX. A dir la verità, sembra un po'
Giochi
senza Frontiere, ma gli atleti indossano una tuta che
assomiglia al burkini!
Io leggerei anche L' Ora di lezione non basta di Marco Orsi
RispondiEliminaCerto, assolutamente: l'ora di lezione non basta! :-)
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