Oggi
apre la Fiera
del Libro per Ragazzi di Bologna. Io ci faccio un
salto domani e così non corro il rischio di imbattermi nel ministro
Franceschini (la cui pagina
di attività, mentre scrivo, è ferma a gennaio!)
Lì
sarà soprattutto una festa di libri
di carta che, soprattutto quelli destinati ai ragazzi, non
sono destinati a morire, no, proprio no!
La
ragione per cui la seconda edizione del mio libro di fotografia,
scienza e poesia Le
Mosche esce in formato elettronico non è però solo
economica (niente costi di stampa e di distribuzione, dite poco?)
Gli
ebook
della collana contengono link alla rete, voci di Wikipedia,
ma anche qua e là qualche video, collegamenti ipertestuali tra le
pagine e altro. Il libro elettronico, specialmente se non è di
narrativa, è dinamico e consente operazioni in lettura e in
scrittura assolutamente impensabili con un libro di carta. Ma
soprattutto, me li sono praticamente fatti
da solo, utilizzando le mie fotografie, impaginandolo con
un software che cosa pochi euro, ed è evidentemente una cosa che,
più o meno bene, possono fare tutti.
Chissà
perché, questa cosa che con gli ebook possiamo essere tutti
editori, tutto sommato si parla molto poco. Forse perché è
un'innovazione, una possibile rivoluzione vera?
Il
libro Mosche si può scaricare GRATIS!
A parte le rime che ho scritto, la parte scientifica deriva dal lavoro fatto negli anni con i bambini e tiene conto di quello che a loro piace, che gli interessa e li appassiona, avendo utilizzato la tecnologia in modo attivo e legato all'esperienza delle persone, più che non alle mode del marketing!. Le fotografie sono fatte con macchine assolutamente non professionali (anche questa è un'altra “rivoluzione” a portata di mano e che quindi non dobbiamo conoscere!) e in definitiva, la “lezione” sarebbe che libri come questo o come altri che possono servire, anche per la didattica, le scuole, per esempio, se li possono fare per conto proprio (ecco perché non se ne parla, se si diffondo la voce guai!).
A parte le rime che ho scritto, la parte scientifica deriva dal lavoro fatto negli anni con i bambini e tiene conto di quello che a loro piace, che gli interessa e li appassiona, avendo utilizzato la tecnologia in modo attivo e legato all'esperienza delle persone, più che non alle mode del marketing!. Le fotografie sono fatte con macchine assolutamente non professionali (anche questa è un'altra “rivoluzione” a portata di mano e che quindi non dobbiamo conoscere!) e in definitiva, la “lezione” sarebbe che libri come questo o come altri che possono servire, anche per la didattica, le scuole, per esempio, se li possono fare per conto proprio (ecco perché non se ne parla, se si diffondo la voce guai!).
Argomenti
troppo complicati e importanti. E allora, ricordando che gli sugli
insetti fanno parte di un più complessivo progetto condiviso
che finalmente ore sta per diventare grande, Il
Museo Virtuale dei Piccoli Animali, chiudo con la filastrocca
del moscone, qui ritratto due volte (l'altro con gli occhi verdi è uno splendido tafano!) che nel libro sta a pagina 6.
ronzare
rumoroso a più non posso
picchiare
la finestra contro il vetro
perché
non sa che non si passa dietro.
Non
pensavo guardando da vicino
di
scoprire un moscone juventino!
È
a strisce e a quadretti bianchi e neri
ha
gli occhi rossi che non paion veri
i
peli dritti sulla groppa e il sedere
che
cosa mai mi tocca di vedere!
Eppure
anche lui in fondo ha un cuore
quando
tranquillo si posa su un fiore.
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