lunedì 21 marzo 2016

Il teatro di Greta la Matta!

Visto l'altra settimana e mi veniva da dire: finalmente!
Vero è che negli ultimi anni la mia frequentazione del teatro ragazzi non è stata particolarmente assidua, ma di proposte così coraggiose e rigorose, a naso, data l'aria che tira in generale, credo che in giro oggi ce ne siano poche.
Anche se, nel momento in cui un attore su tre l'altra sera era in scena con la febbre forte, lo spettacolo, calibrato come un perfetto meccanismo in movimento di corpi, mascheroni, forme e colori, in alcune parti ha oscillato un poco e perso una parte del suo delicato equilibrio... Peccato, peccato davvero!
Però, vedere una cosa così pensata per un pubblico di bambini, dopo decenni di Alberi Azzurri e Melevisioni, (che quella era la TV buona, che si opponeva all'omologazione generale delle sigle di Cristina D'Avena!) nella cui ombra sono state allevate zuccherose generazioni di bamboccioni (col cambio di millennio detti anche alternativamente “nativi digitali”, per evitare comunque di fare i conti con i bambini veri!) è decisamente incoraggiante,
 
Greta la Matta è una una produzione di OcchiSulMondo, riduzione dell'omonimo libro, ispirato all'omonimo quadro di Bruegel. Letteratura per l'infanzia non consolatoria che finisce addirittura (il libro, ma nello spettacolo non si vede) con un suicidio. È certo teatro un po' inquietante, come spesso può essere inquietante la vita dei bambini, anche se generalmente non lo si può dire, se no guai! Mi racconta uno dei registi (la realizzazione è collettiva), quando poi ci ritroviamo in pizzeria, che su alcune piazze è stato praticamente censurato, con tanto di circolari inviate alle scuole perché non andassero a vederlo.
La scena rimanda a ricordi (letterari ovviamente perché, anche se sono abbastanza vecchio, almeno a quei tempi non c'ero!) del teatro russo dei primi anni 20, quando nell'arte di quel paese spirava un'aria autentica di rivoluzione e libertà: Mejerchold, Vachtangov, la biomeccanica, l'utilizzo delle maschere.
Che studio, che ricerca, che rigore in uno spettacolo per bambini!

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