sabato 8 dicembre 2012

Comandare i robot

Quelli dell'istituto comprensivo don Milani di Latina con I loro robot li avevo già citati in un questo blog. Durante il Global Junior Challenge, a Roma, il 17 ottobre scorso, li ho visti all'opera dal vero e abbiamo potuto scambiare un po' di idee. Mi hanno fatto vedere in particolare come manovrano i loro automi Lego con i telefonini, usando software Android.
A distanza di tempo, cercando in rete, quel programma con quella interfaccia - che si intravede in queste sequenze video che ho girato con il mio telefonino - non l'ho trovato, e anzi per la verità ho visto poche cose in italiano. Per cui chiedo qui a loro - mentre li saluto e li ringrazio - se possono intervenire con un commento in cui segnalano esattamente che cosa usano.

Però intanto durante la ricerca mi sono imbattuto anche in software che consente ai robot di vedere attraverso i loro occhi-videocamera (era nell'aria da tempo, dato il crollo dei costi, ma adesso sappiamo che questa possibilità evidentemente c'è, anzi, l'articolo è del 2010!)
 

Tutti questi mi sembrano discorsi molto interessanti, che conducono direttamente verso quel territorio del fare (e immaginare, pensare, progettare) attraverso cui si formano i cittadini consapevoli della società dell'informazione, all'interno di esperienze in cui è naturale e necessaria l'interazione con adulti esperti e pure consapevoli, senza artificiosi conflitti, ma anzi con piacere e soddisfazione reciproci. Quel fare attivo che, in tanti discorsi che si sentono sull'aggiornamento della scuola verso la banda larga, i tablet, le LIM, troppo spesso ho l'impressione che rimanga pericolosamente sullo sfondo. Mentre, nella generale lamentazione sulle risorse che non ci sono, si verifica un abituale sottoutilizzo di quelle che invece avremmo a disposizione e non usiamo.
Proprio l'altro giorno in una scuola primaria ho chiesto un televisore, per attaccarci una videocamera e vedere le nostre riprese (mi pare l'ABC minimo della società dell'informazione, o no?) Mi hanno detto che non l'avevano. Poi hanno trovato uno schermo piatto LED che era lì da tre anni, ma nessuno aveva nemmeno mai aperto la scatola!

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