Quelli
dell'istituto
comprensivo don Milani di Latina
con I loro robot
li avevo già
citati in un questo blog. Durante il Global
Junior Challenge,
a Roma, il 17 ottobre scorso, li ho visti all'opera dal vero e abbiamo potuto scambiare un po' di idee. Mi hanno fatto vedere in particolare
come manovrano i loro automi
Lego con i telefonini,
usando software
Android.
A
distanza di tempo, cercando in rete, quel programma con quella
interfaccia - che si intravede in queste sequenze video
che ho girato con il mio telefonino - non l'ho trovato, e anzi per la
verità ho visto poche
cose in italiano. Per cui chiedo qui a loro - mentre li saluto e li ringrazio - se possono
intervenire con un commento in cui segnalano esattamente che cosa
usano.
Però
intanto durante la ricerca mi sono imbattuto anche in software che
consente
ai robot di vedere attraverso i loro occhi-videocamera
(era nell'aria da tempo, dato il crollo dei costi, ma adesso sappiamo
che questa possibilità evidentemente c'è, anzi, l'articolo
è del 2010!)
Tutti questi mi sembrano discorsi molto interessanti, che conducono direttamente verso quel territorio del fare (e immaginare, pensare, progettare) attraverso cui si formano i cittadini consapevoli della società dell'informazione, all'interno di esperienze in cui è naturale e necessaria l'interazione con adulti esperti e pure consapevoli, senza artificiosi conflitti, ma anzi con piacere e soddisfazione reciproci. Quel fare attivo che, in tanti discorsi che si sentono sull'aggiornamento della scuola verso la banda larga, i tablet, le LIM, troppo spesso ho l'impressione che rimanga pericolosamente sullo sfondo. Mentre, nella generale lamentazione sulle risorse che non ci sono, si verifica un abituale sottoutilizzo di quelle che invece avremmo a disposizione e non usiamo.
Proprio
l'altro giorno in
una scuola primaria ho chiesto un televisore, per attaccarci una videocamera e vedere le nostre riprese (mi pare l'ABC minimo della società dell'informazione, o no?) Mi hanno detto che non l'avevano. Poi hanno trovato uno schermo
piatto LED che era lì da tre anni, ma nessuno aveva nemmeno mai
aperto la scatola!
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