venerdì 31 maggio 2013

Bambini e insetti, ancora, per fortuna!

Alla fine questa volta abbiamo usato anche la LIM! L'abbiamo usata per lo più come proiettore ma, quando si è trattato di mettere le 4 figure di insetti sullo schermo per poterli disegnare, c'è stata anche questa possibilità nuova di mettere in ordine le immagini invece che da computer direttamente spostandole con la mano sullo schermo: bambini, va bene così? Carino!
In realtà, ci vogliono questi momenti in cui i bambini si scatenato entusiasti nel giardino dietro a un ragno o a una mosca, urlanti, corporei, così poco “digitali”, a ridare un po' di speranza nella possibilità di fare una scuola di qualità basata sulle persone, cittadini attivi nel loro territorio, che apprendono, producono e usano anche la tecnologia, ma non si fanno imbrigliare, espropriare, dettare il come, il quando e il cosa, spesso senza nemmeno avere capito di che cosa si tratta.
Questa idea che milioni di utenti con competenze anche scarse o quasi nulle, che non hanno idea di come si mettono in ordine i dati dentro un disco rigido, non dico per selezionarli e magari elaborarne qualcuno, ma anche solo per saperli ritrovare, l'idea che utenti di questo tipo vengano mandati in massa nel “cloud”, perché ormai ti tolgono anche i DVD dai personal computer, mi suona come uno dei più colossali raggiri della storia dell'umanità. E prepara a tempi in cui il 90% delle risorse informatiche del pianeta, server, rete, elettricità, saranno dedicate a gestire spazzatura, senza neppure uno straccio di preliminare “raccolta differenziata”!

Bando però oggi alle tristezze. Un modo tutto diverso, nostro, consapevole, attivo, produttivo, culturalmente innovativo è possibile, facile, immediato, e tutti lo possono provare.
I bambini di seconda come sempre si sono fiondati nel giardino con un entusiasmo incredibile. Abbiamo usato le risorse digitali fotografia e video, per ricordare nei particolari i piccoli gli animaletti che abbiamo trovato, e anche i gesti, le voci, l'interazione dei bambini tra di loro, con la maestra, con me. Abbiamo messo insieme scienza ed emozione, anche questa volta scoprendo qualcosa di nuovo e “sconosciuto”: l'anno scorso le “pupe” delle coccinelle e quest'anno una mosca dalle ali colorate di preziosi ricami.
Poi abbiamo usato altre risorse digitali, il pc e la LIM (ma anche un proiettore andava bene!) e le casse acustiche per vedere e ascoltare. E' stato un po' più noioso che muoversi nel giardino, ma i bambini hanno fatto col disegno copia “quasi dal vivo” di alcuni animaletti.
Poi useremo la risorsa digitale della rete “leggendo”, in questo caso per esempio per andare a capire (aiutandoci anche con i libri) come si chiama il coleottero qui raffigurato, conoscere la sua famiglia, ma anche scrivendo, perché, dalle esplorazioni di tanti bambini, di tante scuole diverse, anche in diverse parti del mondo, stiamo costruendo su internet il Museo Virtuale dei Piccoli Animali.


E questo è un mondo “digitale” che non solo non fa paura e non ci costringe a correre continuamente dietro alle “novità” del mercato, ma anche subito ci può aiutare nella comprensione del mondo in cui viviamo, di quello che materialmente “tocchiamo”, non solo schermi, ma anche essere viventi

venerdì 3 maggio 2013

Bambini fucili killer ideologia


Notizia americana: nel Kentucky un bambino di 5 anni ha ucciso la sorellina di 2 con un colpo di fucile. Non ha preso accidentalmente l'arma di un genitore (chi si ricorda negli anni settanta l'enciclopedia I Quindici, traduzione di Childcraft, che consigliava a mamme e papà di tenere le armi di famiglia fuori dalla portata dei bambini?), ma il fucile era suo. Gli era stato appena regalato, scelto nel ricco catalogo di una premiata ditta, specializzata nella produzione di armi vere per bambini! Fantastico!
Gli Stati Uniti sono per definizione il paese più progredito e democratico del mondo.
Se però chiedessero l'ammissione all'Unione Europea, non avrebbero i requisiti. Nel vecchio bistrattato continente non sono infatti ammessi la pena di morte e la vendita libera delle armi, mentre da quelle parti non basta nemmeno l'impegno personale del presidente Obama per vietare almeno quelle da guerra!
Niente male però anche da noi in Italia, la sparatoria davanti al ministero degli interni. C'è un tizio che agisce con modalità da killer professionista suicida (“ma perché i carabinieri non mi hanno sparato?” pare abbia chiesto. Forse perché stavi in mezzo alla folla?) e gran parte della stampa lo tratta come un “disoccupato disperato”. Non avendo nient'altro da fare, notoriamente i disoccupati si allenano ad estrarre più veloci di Tex Willer la loro pistola illegale con matricola cancellata e a colpire esattamente nei punti non protetti dai giubbotti antiproiettile! O avrà imparato in qualche videogioco?
La ditta americana pare si lamentasse (ora non si può verificare, dato che 2 giorni dopo il fattaccio le sue pagine web sono inaccessibili!), perché qualche assurda legge le vieta l'esportazione delle sue armi per bambini nel resto del mondo. Sai che bel regalo per i nipotini di Borghezio, soprattutto ora che i problemi dell'immigrazione in Italia sono affidati a un ministro donna di origine africana dalla pelle nera! Ma dove andremo a finire?
Ai tempi del fascismo e del nazismo, molti hanno detto e scritto che il pensiero unico, l'adesione di massa a quelle idee era favorito dalla propaganda, dall'uso sapiente e sistematico che quei regimi sapevano fare di stampa, radio e cinema. Tutti vedevano e sentivano le stesse cose, ripetute, e ci credevano.
Oggi tutti siamo “liberi” di comunicare come vogliamo, tra pc, smartphone, tablet, social network, tweet, cloud. Ma come capacità di pensiero autonomo e come scambio di idee tra le persone, in modo da condividere e capire meglio insieme ... sembra che non siamo messi tanto bene neanche noi!