Ieri lunedì
12 maggio, alla fiera di Padova,
durante la Settimanadell’ambiente, presso lo spazio della Regione
Veneto è stato proiettato il video Raccontiamoci le favole. Rispetto all’omonimo libro, prodotto da ARPAV, nella
copertina del DVD è stato cambiato il sottotitolo:
da “Raccolta di favole sull’ambiente” a “Esperienze
e scoperte dei bambini”.
Non è una differenza da poco, perché questa volta abbiamo fatto una
cosa che spesso non si fa. Cioè, oltre che fornire una pubblicazione con giochi, favole, esercizi, filastrocche, esperimenti,
percorsi didattici, siamo andati anche a vedere
nelle scuole che cosa succede, come si sono attivate su quei temi le
maestre e, soprattutto, come rispondono
i bambini. Abbiamo usato il mezzo video per osservare, stimolare, capire, e i bambini della scuola dell’infanzia e del primo ciclo elementare sono diventati
loro i protagonisti, davanti ma anche dietro alla videocamera.
Hanno giocato, raccontato, immaginato, imparato, si sono emozionati. Si sono anche
intervistati a vicenda, a tratti osservandosi negli schermi, protagonisti
immediati di una produzione di buona
qualità, come i mezzi tecnici di oggi agevolmente consentono, utilizzando la “cultura latente” di noi tutti, popolo televisivo, per
convertirla dal consumo passivo in un processo
attivo di comunicazione consapevole.
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I bambini sono belli, vivi,
interessanti, comunicano, e anche ci
insegnano, perché il processo educativo non si svolge mai a senso unico, ma
è il frutto dell’interazione, della collaborazione tra le persone, e tanto più
è efficace quanto più i partecipanti si
mettono in gioco. E per i bambini di 5 anni - è intuitivo -mettersi in gioco è
semplice e naturale…
Così, bambini e adulti che
collaborano, usando il corpo, i materiali,
la natura, la tecnologia, con naturalezza, e ci raccontano di ambiente: Acqua, Aria, Biodiversità e
natura, Rifiuti, Terra e paesaggio, Suoni e rumori…